martedì 13 ottobre 2009

SkleroTime®


Come in rituale tribale, dal mio profondo tasso alcolico mi immagino quando non ti vedrò più. Quando passeranno degli anni. Quando tornerò, se tornerò, e ti troverò cresciuta. Invecchiata. Provata dal passare degli anni e delle cattive abitudini che ci contraddistinguono. Dal lavoro, che non è quello che ti saresti aspettata. Dalla vita, che non è assolutamente quello che ti saresti aspettata.

Già. Quando siamo piccoli abbiamo mille sogni nel cassetto. Man mano che cresciamo ad uno ad uno i sogni si polverizzano, proporzionalmente ai neuroni in assetto di guerriglia. So I made a big mistake urlava Layne...non solo tu fratello. Non solo tu. C'è qui chi dell'errore fa una professione, un'applicativo per I-Phone.
Che poi il problema è che oltre a sbagliare, si passa un'assurdità di tempo a contorcerci le interiora sul fatto..stronzate. stronzate.
Io comincio a prendermi, anche con la forza, ciò che è mio, senza nemmeno guardare ciò che non è mio. Disinteresse.
Negli ultimi mesi sono stato abbastanza distratto, se così possiamo dire, dall'antico ribrezzo per la mia città. Dopo anni passati fuori, sono tornato con l'intenzione di contribuire, di dare del mio per poter crescere. Cazzate.
Qui le cose non cambieranno mai. Perchè è la gente di questa città che non cambierà mai. Sguazza ridente nella propria mediocrità e nell'ignoranza, nell'invidia, nella superficialità, nella propria non-identità.
Sono profondamente deluso, dalla città, dalle autorità, dalla politica, dalla gente in generale. Non sento radici, se non quelle familiari, in questa città che mi ha cresciuto fino alla maggiore età.
Stanno avvelenando Brindisi, ma se ne sono accorti adesso. Hanno distrutto una costa, ma ci stanno pensando ora.
E adesso?
Che volete fare? Chiudere la Montedison? Chiudere la centrale dell'Enel Federico II°?
Cosa volete fare? Volete andare a fare tutti i commessi al Carrefour e all'Auchan? I netturbini alla Slia-Aspica-Innovambiente-etc?
Come mi sento ridicolo ad essere un cittadino di questa città.
Anche solo sentendo la gente parlare per il corso o nel supermercato.
Mi sembra di vivere a Smallville...conservatori al limite dell'estremismo.
Le cose devono rimanere immutate.
E chi non vuole restare qui...vada in collina...!!!

1 commento:

  1. ...più che colline andrei.."là sui monti con Annette" e poi.."vieni vieni anche tuuuuu"!!!
    ..forse forse io ringrazierei la nostra città natale,se non altro una persona che nasce e cresce in realtà similari e che comunque trova la voglia e la forza di voler vedere oltre la collina,oltre i paraocchi del cavallo,oltre la capanna dello zio tom..sicuramente è diverso,si muove,funziona,respira,fa tic tac..in una parola:vive!
    ..ciò che sarebbe di più facile apprendimento in una città iper-caotica è invece assai difficile da scrutare in un medioevo recintato..parlo ovviamente della realtà..e della sua relativa presa di coscienza che ognuno dovrebbe possedere,cosicchè poi con essa ognuno si possa costruire il suo mondo..
    ..caro Lucien..almeno tu come annette avete gli occhi aperti e si felice di averli..chi li vuole tener chiusi che resti cieco pur avendo avuto il meraviglioso dono della vista..

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