venerdì 12 aprile 2013

Parole, pepe, musica... Dove siete finite...?

Sono ormai mesi, forse un anno, che non scrivo qualcosa, che non sfogo nell'etere tutta quella rabbia in corpo, quella repressione continua che quotidianamente devo affrontare senza speranze di tregua o di fuga.
Cinque anni. Sessanta-cazzo-di-mesi sono passati in questo posto.
Potrei dire che mi sembrano dieci anni. Mi sento vecchio, vecchio dentro, stanco, svilito, anestetizzato,
svogliato, deluso, annoiato.
Non sopporto la gente, mediamente troppo stupida, troppo presa dalle stronzate e dalle mode, o incanalata
in modi di fare dettati da tradizioni completamente sbagliate o da un ignoranza congenita e voluta.
Non sono e non mi sento la persona più intelligente di questo pianeta, ma ogni cazzo di giorno devo affrontare delle colossali teste di cazzo, che sembrano vivere come se fossero i padroni del mondo.
Non sono più capace di avere pazienza. L'ho finita. Ogni volta che quel telefono squilla, mi schizza una molla nel cervello, sul modello cinematografico "10 minuti di ordinaria follia".
Non sono più disposto a sopportare. Non voglio. Non posso. Devo salvaguardarmi in qualche modo prima di perire cerebralmente definitivamente.
L'occhio non mi da tregua, ma tra due mesi dovremmo forse toglierci questo problema.
E' tutto così annebbiato, senza capo né coda.
Le soddisfazioni sono così rare e brevi, che quando ne sono colto non riesco nemmeno a goderne.
Vorrei che le cose fossero un pò più semplici, solo "un pò", ma sembra che debba essere per forza così difficile.
Vorrei ritornare a respirare.
Vorrei smettere di sopravvivere e nascondermi al mondo circostante.
Mi piacerebbe tanto tornare a vivere.

S.

martedì 20 marzo 2012

Fatica

Ci sono giorni in cui, con il miglior intento, nonostante grandi sforzi mentali, non riesco proprio a credere che il futuro possa tornare roseo per un giovine italiano trentenne.
Prospettive zero, economia in crisi nera, nuovi posti di lavoro inesistenti, sfruttamento.. L'elenco potrebbe essere infinito... Ma che culo che ho avuto a nascere nel 1980...perdipiù in Italia, perdipiù al sud... WOW!!!

mercoledì 7 marzo 2012

CROZZA FOR PRESIDENT

IL VIDEO SI COMMENTA DA SOLO... SOLO CHI HA IL RAFFREDDORE NON SENTE LA PUZZA DI MARCIO....

martedì 28 febbraio 2012

Sereno

Il titolo non si riferisce certo al mio stato d'animo.
Ma guardo i nuvoloni grigi e l'unica cosa che mi fa andare avanti, in questi giorni bui,
e' la certezza che sopra le nuvole il sole c'è, e' forte, luminoso, energizzante. Aspettiamo venti migliori.

giovedì 23 febbraio 2012

Nota delle 01:37

Alcuni accadimenti, anche se a prima vista privi di significato, non sono per caso. Credo che siano come segnali su frequenze diverse a quelle a cui siamo abituati. Come un collegamento, anche solo per brevissimi momenti, con un'altra dimensione.

mercoledì 22 febbraio 2012

Start

Quando una giornata comincia di merda, l'andamento ne e' fortemente condizionato.
Sono sempre dell'idea che 4 anni fa avrei dovuto aderire a qualche gruppo di bonzi sulle montagne del Nepal.

Memento audere semper

S.

martedì 21 febbraio 2012

Pensieri sotto una coltre di nubi bisettimali

Credo che siano ormai 3 settimane che piove, con una pausa di un sabato mattina.
Fottutissima bambagia italiana. Nemmeno il clima è più favorevole.

Da mesi ormai vivo nell'angoscia di perdere solo tempo. Mi vedo sempre più grande,
sempre più adulto, e sempre più lontano da tutti quei sogni/obiettivi/progetti che ho sempre
seguito con la mente, ma che per scelte personali aberranti, situazioni imprevedibili, sbalzi di umore
e rimorsi di coscienza familiare sono riuscito a tenere a distanza mio malgrado.

Ma tutto questo mi insegue ogni giorno. Non mi smolla un momento. Come una palla al piede che mi trascino
stanco per i corridoi angusti di questa soffocante vita brindisina.

Solo il calore dei miei due bimbi mi sta dando la forza di andare avanti e affrontare questi giorni plumbei e colmi di incertezze e preoccupazioni.

We need a change!!!

Memento audere semper.

Stef.