sabato 28 novembre 2009

Untitled

...senza titolo...senza capo....senza verso...senza. Maestro Guccini allieta la mia tranquilla solitudine casalinga di un pseudo-preserata...
Un grande peso è stato eliminato. Ne rimangono altri di notevole consistenza, ma da qualche parte si deve pur cominciare poi no?
Dopo mesi ho fatto un giro in centro, e puntualmente mi sono tornato a chiedere...perchè...???
Evito polemiche sull'argomento..chiunque si lamenta, ma niente cambia. Dicono tutti di attraversare una fase economica molto critica, eppure le persone continuano a spendere soldi in direzioni appellabili.
Mah. Ho smesso di chiedermelo...non mi interessa più davvero capire certe logiche...illogiche...Il countdown è cominciato e i primi passi sono stati fatti.
L'ingranaggio comincia a girare piano piano...sarà lunga, ma non abbastanza da farmi cambiare idea. Ora mi sento di nuovo vivo. Ora ho un obiettivo.
Che bella sorpresa che mi sto preparando...
Chissà.

martedì 17 novembre 2009

It's gonna be

Non sto prendendo molto bene le cose ultimamente. La partenza prima di Fausto, poi di Stefano, mi ha buttato giù. Erano le roccaforti delle mie giornate. Due persone su cui posso contare. Ma che sono altrove. Piove sul bagnato. E ora sono stanco e svogliato.
E soprattutto non ho voglia di sentire ancora squillare quel cazzo di telefono. Che invenzione odiosa. Quasi quanto le persone che nel 2009 non sanno come si usa una casella di posta elettronica. Fanculo.

lunedì 16 novembre 2009

:Lunedì

NO. Stamattina non ce la posso fare. Odio tutti e tutto. Grrr.

giovedì 12 novembre 2009

MetodiCoercitiviPerSedareIlPensiero


Proprio ci rinuncio. Appendo il cervello al chiodo e sedo qualsiasi forma di pensiero progressista. Non c'è nulla da fare..e non è mica colpa degli altri. Ne sono convinto.
Sono io...il sottoscritto...ad essere diverso, o sbagliato, o anarchico, o non lo so.
Ma continuo a rimanere deluso dalla stupidità della gente, dall'ignoranza che galoppa libera in spazi enormi. Credo che oltre ad aver sbagliato epoca, sono nato in un altro posto e mi hanno portato qui.. a mia insaputa...altrimenti non si spiega.
No, non me lo spiego. Troppo diverso il mio modo di pensare, il mio modo di vedere, il mio modo di concepire le cose. E non mi è proprio possibile pensare di riuscire ad accostare la mia linea di pensiero a quella del brindisino medio.
Non credo che io e te, Brindisi, faremo mai la pace. E non è colpa nostra..o perlomeno in parte.
Ti saluto, me ne vado a Rimini...non c'è bisogno che ti ricordi di me. Starò bene.
Au revoir ville de merde...